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1.Qual è la differenza tra vino rosso, bianco e rosato?

Il vino rosso viene prodotto facendo fermentare il succo insieme alle bucce delle uve a bacca nera, mentre il vino bianco si ottiene principalmente da uve a bacca bianca (o da uve nere se il succo viene separato subito dalle bucce). Il rosato, invece, nasce da un breve contatto tra succo e bucce, che gli conferisce una leggera colorazione.

2.Come si produce il vino?

Il processo di vinificazione comprende diverse fasi: vendemmia (la raccolta delle uve), pigiatura, fermentazione (trasformazione degli zuccheri in alcol), chiarificazione, maturazione/affinamento e infine imbottigliamento.

3.Cosa significano le denominazioni DOC, DOCG, IGT e DOP?

Queste sigle indicano la qualità e l’origine geografica del vino. DOC (Denominazione di Origine Controllata) e DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) garantiscono standard qualitativi elevati; IGT (Indicazione Geografica Tipica) offre maggiore flessibilità nella produzione; mentre DOP (Denominazione di Origine Protetta) è la controparte europea della DOC.

4.Come si conserva correttamente una bottiglia di vino?

Per preservare al meglio le caratteristiche del vino, è consigliabile conservarlo in posizione orizzontale in un luogo fresco (tra 11°C e 15°C), al riparo dalla luce diretta e dalle vibrazioni, con un’umidità moderata per mantenere il tappo umido.

5.Qual è la temperatura ideale per servire i diversi tipi di vino?

I vini rossi si gustano meglio a temperature leggermente superiori alla “stanza fresca” (circa 16–18°C), mentre i vini bianchi e rosati andrebbero serviti più freschi (8–12°C). Gli spumanti, infine, si servono generalmente ben freddi, intorno ai 6–8°C.

6.Che cosa sono i tannini e quale ruolo hanno nel vino?

I tannini sono composti presenti nelle bucce, nei semi e nei raspi delle uve. Conferiscono struttura, astringenza e capacità di invecchiamento ai vini rossi, contribuendo alla complessità aromatica e al gusto finale.

7.Cosa si intende per invecchiamento e affinamento del vino?

L’invecchiamento è il periodo in cui il vino matura, sviluppando aromi e una maggiore complessità, spesso in legno o in serbatoi. L’affinamento, invece, avviene in bottiglia e permette al vino di evolversi ulteriormente fino al momento del consumo.

8.Come si abbina il vino ai cibi?

In generale, vini bianchi leggeri e freschi si sposano bene con piatti a base di pesce, verdure e carni bianche, mentre vini rossi strutturati sono ideali per carni rosse, formaggi stagionati e piatti robusti. L’abbinamento dipende anche dall’intensità aromatica sia del cibo sia del vino.

9.Qual è la differenza tra il metodo classico e il metodo Charmat per gli spumanti?

Nel metodo classico (o champenoise) la rifermentazione avviene in bottiglia, mentre nel metodo Charmat la fermentazione secondaria avviene in grandi autoclavi, garantendo spumanti più freschi e aromatici con tempi di produzione più brevi.

10.Che significa trovare “Riserva” o “Superiore” sull’etichetta di un vino?

Queste diciture indicano che il vino è stato prodotto seguendo standard qualitativi più elevati: “Riserva” spesso sottintende un invecchiamento più lungo, mentre “Superiore” si riferisce a vinificazioni con rendimenti più contenuti e titoli alcolometrici o qualitative maggiori, come stabilito dai disciplinari.

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